lunedì 28 novembre 2011

Teddy Wilson: il re dello Swing-piano

Pubblicato venerdì 27 luglio 2007


Dopo poco più di un mese il blog torna operativo, proseguendo con la carrellata di video dei grandi maestri del Piano Jazz. Fra questi non poteva mancare quello che il noto critico statunitense Stanley Crouch ha definito: the most important pianist of the swing periodossia Teddy Wilson (all'anagrafe Theodore Shaw 1912 - 1986).
Wilson è stato, grazie alla sua militanza con Benny Goodman, il primo pianista di jazz che ho ammirato ed ascoltato più spesso nei primi anni della mia passione jazzistica.
Fu proprio grazie alla sua collaborazione con Goodman, iniziata ufficialmente nel 1936, che egli cominciò ad esprimere il suo messaggio artistico che, secondo il critico e storico del jazz Giorgio Lombardi, era «basato sulla semplicità e sulla chiarezza al servizio di una tecnica del tutto personale, codificata attraverso la naturale assimilazione di una gamma di svariate e multiformi influenze».
Influenze che andavano da un'impronta stride alla Fats Waller, ad un uso delle ottave con la mano destra che si rifaceva al trumpet-piano-style di Earl Hines il tutto con spunti virtuosistici alla Art Tatum.
Il suo grosso merito, sempre secondo Lombardi, è stato di «aver saputo elaborare, attraverso una mirabile sintesi di quelle tracce, [...] un suo preciso modulo stilistico, caratterizzato da un'elegante essenzialità».
Dal sodalizio con Goodman egli ottenne visibilità e fama che gli consentirono di registrare con altri grandi artisti anche con gruppi a suo nome. Meritano di essere ricordate le storiche incisioni con Billie Holiday e Lester Young.
Del periodo con Goodman ho trovato un breve video del 1937 tratto dal film Hollywood Hotel. Si tratta di un'esecuzione del quartetto con Gene Krupa alla batteria, Lionel Hampton al vibrafono. (La collaborazione con Goodman era limitata al trio ed al quartetto, mentre il pianista dell'orchestra era, di solito, Jess Stacy).


Il brano suonato: I've Got a Heartful of Love, è una rarità in quanto questa è una delle poche esecuzioni, se non la sola, del gruppo. Il video ha 70 anni (come me) e tecnicamente li dimostra tutti.
Lasciato Benny Goodman egli mise in piedi, per un paio d'anni una propria orchestra, successivamente si dedicò per molti anni all'attività solistica o a dirigere piccoli gruppi.
Nel 1965 lo troviamo a quel Piano Jazz Workshop, che già tanto materiale ha fornito a questo blog, prima in una performance individuale di straordinario virtuosismo poi in duo con il maestro Earl Hines, mattatore di quella serata.
Di seguito i due filmati entrambi molto godibili.



Negli anni più di una volta tornò a suonare con Goodman, in concerti rievocativi ed in tournée internazionali. Quel repertorio venne spesso eseguito da Wilson anche in altri contesti come possiamo vedere nell'ultimo filmato ripreso nel 1976 a Vienna con la Dutch Swing College Band, un affermato gruppo swing olandese ancora oggi in attività, in cui viene eseguito il classico del periodo goodmaniano Avalon.


Dai precedenti filmati sono trascorsi più di 10 anni ed è curioso vedere come nel 1965 a poco più di 50 anni Wilson ostentasse senza problema i capelli grigi mentre verso i 65 anni si presentava con i capelli tinti, un vezzo dovuto all'età.

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