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venerdì 30 dicembre 2011

The Time of the Sun: Il nuovo album di Tom Harrell

Repost from Splinder (16 aug. 2011)


Dopo il bellissimo Roman Nights dello scorso anno, Tom Harrell, con questo The Time of the Sun (High Note 2011), uscito quest'estate, ci regala un altro album superbo, pieno di suggestioni e di emozioni.
tom harrell - the time of the sun


Personale:
Tom Harrell (trumpet, flugelhorn)
Wayne Escoffery (tenor saxophone)
Danny Grisett (piano, Fender Rhodes piano)
Ugonna Okegwo (bass)
Johnathan Blake (drums)


Tracklist
tutti i brani sono di Tom Harrell

01. The Time of the Sun 5'57
02. Estuary 8'41
03. Ridin' 9'02
04. The Open Door 6'33
05. Dream Text 7'28
06. Modern Life 7'10
07. River Samba 5'04
08. Cactus 6'28
09. Otra 5'49

Nel mio Tom Harrell: come coniugare musica e disabilità dello scorso anno ho ripercorso il difficile e tormentato cammino artistico di questo personaggio sfortunato, affetto da una particolare forma di schizzofrenia, il quale da poco ha compiuto 65 anni, esprimendo tutta la mia ammirazione per le sue qualità di improvvisatore e di compositore.
tom harrell

Con questo quarto album, realizzato negli ultimi cinque anni con il solito quintetto, Harrell fornisce un'ulteriore prova delle sue ammirevoli doti di compositore, tutti e nove i brani sono sue composizioni, e di improvvisatore, offrendo all'ascoltatore una serie di raffinate ed originali esecuzioni, che spaziano dai ritmi latineggianti al bop più classico con qualche venatura funky, sostenuto dall'autorevole sax di Wayne Escoffery e da un'impeccabile ed affiatatissima sezione ritmica.
Nel video seguente è possibile ascoltare il brano che da il titolo all'album. Il quintetto è stato ripreso in una tournée estiva il mese scorso.


domenica 11 dicembre 2011

Tom Harrell: come coniugare musica e disabilità


Pubblicato il 1 agosto 2010

In queste settimane il trombettista statunitense Tom Harrell si trova in tournée in Italia per promuovere il suo ultimo CD

Roman Nights (High Note HCD 7207)

Personale:
Tom Harrell (trumpet, flugelhorn)
Wayne Escoffery (tenor saxophone)
Danny Grisett (piano, Fender Rhodes piano)
Ugonna Okegwo (bass)
Johnathan Blake (drums)

Tracklist
tutti i brani sono di Tom Harrell
1. Storm Approaching 
2. Let the Children 
3. Roman Nights 
4. Study In Sound
5. Agua 
6. Obsession 
7. Harvest Song
8. Bird In Flight
9. Year of the Ox

Si tratta di un disco molto interessante che conferma, ove ce ne fosse bisogno, le straordinarie qualità di esecutore e di compositore (tutti i brani sono sue nuove composizioni) di questo particolare artista. Il gruppo è lo stesso dei precedenti Prana Dance (High Note HCD 7192 – 2009) e Light On ( High Note HCD 7171 – 2007) e l'affiatamento che ne deriva è un ulteriore elemento positivo. In questo contesto emerge con forza anche l'innegabile talento del sassofonista Wayne Escoffery (classe 1975), notevole i suo intervento in Harvest Song. Eccellente anche il lavoro della sessione ritmica.
Questo straordinario artista, nonostante i suoi problemi non finisce di stupirci per il suo talento. Egli ha recentemente compiuto 64 anni, è nato il 16 giugno 1946, e da oltre 40 anni è affetto da una forma di schizofrenia, che gli ha reso difficile affrontare quotidianamente l'attività artistica, tuttavia nel momento in cui porta la tromba alle labbra si sprigiona in lui un'energia vitale che lo trasforma e lo rende irriconoscibile. Come egli stesso ha dichiarato in una recente intervista la musica è la sua ragione di vita, l'unica cosa in grado di risvegliare la sua mente stanca e malata e i suoi sensi intorpiditi.
La foto seguente, scattata dal musicista francese Phil Hilfker, si può dire emblematica nel rappresentare un momento infelice.


Harrell ha cominciato a suonare giovanissimo e nel corso degli anni nonostante la malattia è andato via via affermandosi come solista di grande valore. Dopo alcuni anni di gavetta nelle big bands di Stan Kenton e Woody Herman, ha iniziato a suonare con molti gruppi importanti da Horace Silver a Lee Konitz, ma il vero lancio avvenne nel 1983 con il quintetto di Phil Woods in cui rappresentò, per diversi anni, la valida spalla del leader. Lasciato Woods nel 1989 iniziò a girare il mondo con un proprio gruppo ottenendo sempre maggiori successi, che ancora oggi non sembrano diminuire, anzi..
Da sempre egli è particolarmente affezionato all'Europa ed all'Italia in particolare, dove ogni anno si esibisce con più di una tournée. La sua prima apparizione in Italia avvenne nel 1974 ad Umbria Jazz con il quintetto di Horace Silver, come possiamo vedere dal seguente video. Il giovane sassofonista che completa la front line è Bob Berg, all'epoca ventitreenne e prematuramente scomparso nel 2002.
L'assolo di Harrell al flicorno, dopo quello un pò frenetico di Berg, ci mostra già l'eccellente padronanza dello strumento e l'inventiva solistica che con gli anni andrà sempre più consolidandosi.



Il video successivo è posteriore di 14 anni, infatti venne realizzato durante il Jazz Jamboree di Varsavia nel 1988 con lo storico quintetto di Phil Woods. Le immagini ci mostrano in maniera impietosa l'aggravarsi della condizione del trombettista che immobile, con lo sguardo assente, aspetta il suo turno, per poi quasi miracolosamente scatenarsi in un mirabile assolo.


In questi lunghi anni di attività Harrell ha inciso moltissimi dischi sia a proprio nome, sia con gruppi diversi. Qui voglio ricordare una collaborazione particolare, quella in duo con il nostro Dado Moroni,1 collaborazione sfociata in un album che amo moltissimo Humanity (abeatrecords 2007)



dove i due si cimentano nella rilettura, di grande spessore emotivo, di una serie di famosi standards (tranne la title track composta per l'occasione da Moroni). Il video successivo ci propone un nuovo incontro fra i due, avvenuto lo scorso anno a Barga Jazz. Il brano proposto questa volta è Body and Soul, non presente nel disco.



A questo punto non mi resta che augurarvi buon ascolto.

1Questo particolare accostamento piano-tromba era già stato utilizzato da Harrell nel 1991 con il pianista Jacky Terrasson nel altrettanto eccellente album Moon and Sand (Jazz aux Ramparts 1995)