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venerdì 9 dicembre 2011

"The President" Lester Young in due video storici

Pubblicato 17 dicembre 2008


Nel post precedente consigliavo l'ascolto di alcune registrazioni jazz di Nat Cole del 1945 in trio con Lester Young e Buddy Rich.
Oggi torno su questi ultimi due proponendovi un paio di video molto interessanti del 1950, in cui sono presenti entrambi. Due video realizzati dal grande fotografo Gjon Mili, autore di quello che, unanimemente, viene considerato il miglior filmato sul jazz finora mai realizzato, quel Jammin' the Blues cui dedicai un post l'anno scorso. Per chi non lo conoscesse o desiderasse rivederlo basta cliccare qui.
In questo caso non siamo a quei livelli, comunque il clima che in quegli anni regnava in quel contesto è abbastanza ben rappresentato.
Il primo video è dedicato interamente a Lester Young che, accompagnato dal trombone di Bill Harris e sontenuto da una ritmica eccellente con Hank Jones al piano, Ray Brown al basso e Buddy Rich alla batteria,  interpreta da par suo il classico Pennies from Heaven.


Nel secondo video gli stessi sono raggiunti da Ella Fitzgerald, dal trombettista Harry "Sweet" Davis, e da un secondo sax tenore: quello di Flip Phillips. Questa volta l'esecuzione è collettiva con una serie di assoli in sequenza, inframezzati dallo swingante "scat" di Ella, sulle note di Blues for Greasy composta per l'occasione da Davis.


Vedere l'esecuzione oltre che ascoltarla, aiuta a comprendere lo spirito che aleggiava fra gli artisti in quelle occasioni ed a capire come siano poi nati certi capolavori che resteranno nella storia del jazz.

martedì 6 dicembre 2011

Omaggio a Oscar Peterson a 30 giorni dalla morte


Pubblicato mercoledì 23 gennaio 2008

il 23 dicembre scorso, giusto un mese fà, moriva all'età di 82 anni Oscar Peterson, uno straordinario musicista che ha attraversato più di mezzo secolo di storia del jazz al di fuori degli schemi, delle mode, delle categorizzazioni, lasciandoci un eccezionale patrimonio di registrazioni e filmati che certificano le sue sbalorditive capacità artisitiche e tecniche.
La mia ammirazione nei suoi confronti risale ad anni lontani; ricordo di averlo ascoltato una sera dal vivo e di esserne rimasto incantato. Dopo il concerto ebbi modo di recarmi dietro le quinte per salutarlo e scambiare con lui qualche battuta. Era un omone sorridente, sereno, disponibile, senza atteggiamenti divistici. Da allora ho seguito sempre il suo lavoro con attenzione ed interesse, anche quando la critica militante, che inneggiava ai vari Cecil Taylor, diceva che la sua musica era virtuosismo senz'anima e non jazz.
Per rendergli un doveroso omaggio ho scelto alcuni video che ce lo mostrano in tempi diversi in tutta la sua straordinaria vitalità. Il primo è del 1958 con il suo storico trio (Ray Brown al basso, Herb Ellis alla chitarra) in A Gal of Calico


Oltre ad esssere un grande solista è stato anche un eccellente accompagnatore, una "spalla" straordinaria. I suoi dischi con Louis Armstrong e Ella Fitzgerald, con Lester Young, con Billie Holiday, con Ben Webster, ecc. sono dei gioielli ancora oggi insuperati.
Il video seguente del 1973 ce lo mostra ancora in trio (N-H. O. Pedersen al basso, Tony Inzalaco alla batteria) nella veste di spalla di Ben Webster, una delle voci più sensuali e sofisticate, che ci propone due dei suoi cavalli di battaglia del periodo ellingtoniano, la soave ballad I Got It Bad (and That Ain't Good) ed il vivace Perdido

Concludiamo questa carrellata con un video del 2004, (dopo l'ictus che nel 1993 gli aveva fatto perder l'uso della mano sinistra) dove pur suonando praticamente con una sola mano riesce a coinvolgerci e commuoverci.