Francavilla è… Jazz
è il vero e proprio fiore all’occhiello dell’estate
francavillese, una kermesse di prestigio che calamita l’attenzione
di un pubblico assai vasto, formato non solo da jazzofili. Largo
San Marco, incantevole scorcio situato nel cuore del centro
storico e la suggestiva Piazza Giovanni XXIII, saranno le
cornici dei quattro concerti in programma per questa edizione.
Giovedì 1 settembre, ore 21:00, in “Largo San
Marco”, The Fab 3 featuring Flavio Boltro e Rick Margitza
– Remembering Miles, formazione costituita da Rick
Margitza (sax), Flavio Boltro (tromba), Claudio
Filippini (pianoforte), Luca Alemanno (contrabbasso) e
Fabio Accardi (batteria), inaugurerà la terza edizione del
festival. Il quintetto composto da cinque jazzisti di notevole
caratura, nel quale spiccano il creativo sassofonista di rango
internazionale, Margitza, e uno fra i migliori trombettisti nostrani,
Flavio Boltro, renderà omaggio a una tra i personaggi più influenti
della storia del jazz: Miles Davis. Il repertorio sarà
incardinato su alcune tra le perle compositive, rigorosamente
riarrangiate, siglate dal leggendario trombettista statunitense.
Venerdì, ore 21:00, in Piazza Giovanni XXIII,
Donatello D’Attoma featuring Roberto Ottaviano presenteranno
Shema’, la nuova creazione discografica realizzata
dal talentuoso pianista e compositore pugliese. Il magico e
inconfondibile suono del sax di Ottaviano incontrerà il pianismo
ispirato e tensivo di D’Attoma. Un duo d’eccezione che eseguirà
i brani contenuti nel nuovo disco, un album dedicato principalmente
al monumentale contrabbassista, pianista e compositore Charles
Mingus in cui figurano svariati standard ad opera del jazzista
americano unitamente ad alcune composizioni originali frutto della
materia grigia di D’Attoma. Sabato, alle ore 21:00,
in “Largo San Marco”, sarà la volta di Scott Hamilton
Quartet, swingante line-up composta da Scott Hamilton (sax),
Fabio Miano (pianoforte), Ignasi Gonzalez
(contrabbasso) ed Esteve Pi (batteria). Il quartetto, guidato
dal raffinato sassofonista statunitense, reinterpreterà alcuni
intramontabili standard che hanno lasciato una traccia indelebile
nella tradizione jazzistica. Domenica, ore 21:00, si
spegneranno i riflettori sulla terza edizione di “Francavilla è…
Jazz”, con Dario Chiazzolino Quartet – Red Cloud.
Questa formazione è diretta da uno dei più luminosi talenti della
chitarra jazz nazionale ed internazionale: Dario Chiazzolino. Nico
Morelli (pianoforte), Vincenzo Maurogiovanni (basso) ed
Enzo Zirilli (batteria), saranno i tre valenti sodali che
condivideranno il palco con l’autore di Red Cloud, il
nuovo CD in pieno solco contemporary jazz a cura di Chiazzolino,
contenente composizioni da lui firmate ad eccezione di Solar
autografata da Miles Davis. Virtuosismo mai oleografico, forza
espressiva, apollinea cantabilità, sobria melodiosità e sussultante
groove rappresentano il leitmotiv che caratterizza questo disco.
Anche questa edizione, come le precedenti, proporrà un calendario di
concerti dall’inconfutabile valore, ideato con il nobile intento di
creare un mix tra musicisti oramai affermati da anni a livello
mondiale e future star del jazz internazionale. Tutto ciò grazie
all’encomiabile impegno e alla viscerale passione del direttore
artistico Alfredo Iaia, al Comune di Francavilla Fontana
per il patrocinio e per l’indispensabile sostegno organizzativo
e al determinante contributo degli sponsor.
Pillole di Jazz per appassionati.(Ricordi, curiosità, recensioni, rarità discografiche, video ed affini, con particolare attenzione al JAZZ ITALIANO)
Visualizzazione post con etichetta dario chiazzolino. Mostra tutti i post
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mercoledì 10 agosto 2016
martedì 7 giugno 2016
DISORDINE: Il nuovo album di Chiara Raggi (Musica di Seta 2015)
Lo scorso inverno è uscito il secondo album di Chiara Raggi, cantautrice riminese che da alcuni anni si divide fra l'Italia e gli Stati Uniti.
Questo nuovo disco, infatti, è stato realizzato a New York con la collaborazione di alcuni nomi eccellenti della scena jazzistica internazionale come Aaron Goldberg al piano, Ugonna Okegwo al contrabbasso, Lawrence Leathers alla batteria con la direzione artistica e le chitarre di Dario Chiazzolino, artista del quale ho già parlato in un precedente post.
Il disco comprende 12 canzoni originali della cantante, alcune scritte anche con la collaborazione di Chiazzolino.
Come si evince dal video qui proposto, si tratta di elegante musica d'autore con qua e là una spruzzata di jazz, che tuttavia sovrasta di gran lunga la paccottaglia che circola oggi in radio e in TV.
venerdì 6 maggio 2016
"Red Cloud" (Tukool Records 2016): il nuovo disco del chitarrista torinese Dario Chiazzolino.
Ritorno dopo una lunga assenza dovuta a fattori vari: età che avanza (il traguardo degli 80 si avvicina a grandi passi), vari problemi familiari, e un rigurgito di interesse per argomenti politico-militari, che, prima della pensione, erano stati il mio lavoro e che per anni avevo, quasi per scaramanzia, messo in quarantena e che gli ultimi eventi mi hanno spinto a riprendere.
Ciò detto non significa che in questi mesi abbia smesso di ascoltare la mia musica preferita e di segnalare qualche disco nuovo che mi sia particolarmente piaciuto.
Fra questi merita una particolare segnalazione l'ultima fatica del chitarrista torinese Dario Chiazzolino Red Cloud (Tukool Records 2016) uscito nel marzo scorso.
Dario "Rainote" Chiazzolino, così si firma, (classe 1985) ha un curriculum musicale di tutto rispetto, che spazia dal rock alla World Music, prima di arrivare, ormai da diversi anni, a privilegiare il Jazz. Ha collaborato, oltre che con alcuni dei maggiori jazzisti italiani: da Flavio Boltro, a Rosario Giuliani, da Giovanni Falzone a Tullio De Piscopo, anche con musicisti internazionali come Bobby Watson, Billy Cobham, Bob Mintzer, Roy Hargrove, ecc..
Il suo palmares è fitto di riconoscimenti internazionali e lo scorso anno ha vinto il premio Berklee Umbria Jazz come miglior chitarrista jazz.
In questo suo nuovo disco si avvale della collaborazione di alcuni musicisti di notevole spessore e di grande esperienza come il pianista romano Antonio Faraò, uno dei più apprezzati pianisti jazz in circolazione,
il bassista francese Dominique Di Piazza, artista eclettico molto apprezzato a livello internazionale, che ha già suonato con Faraò,
e ancora un francese, il batterista Manhu Roche, altro virtuoso del proprio strumento che ha suonato con Petrucciani, Galliano, Grossman ecc.,
Come quasi sempre succede, se mescoli ingredienti di alto livello, il prodotto non può che essere eccellente.
Il disco contiene otto composizioni originali di Chiazzolino, tutte più o meno a tema "atmosferico" ma anche "umorale", che confermano le sue indubbie capacità compositive. Il nono bravo è una rilettura molto originale del celebre "Solar" di Miles Davis, una scelta legata ovviamente al discorso atmosferico generale.
Di seguito un assaggio del brano che dà il titolo all'album
In sintesi un disco molto gradevole, che unisce la freschezza compositiva e l'abilità strumentale del giovane chitarrista alla maestria dei suoi validi partners.
Dopo averlo ascoltato non posso non condividere il giudizio della rivista statunitense Billboard, che ha definito Chiazzolino "uno dei più grandi chitarristi delle nuove generazioni".
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