lunedì 14 ottobre 2019

Francesco Mascio & Alberto La Neve: "I Thàlassa Mas" (Manitù Records 2019)



Il sassofonista cosentino Alberto La Neve, del quale in queste pagine abbiamo parlato spesso (qui), dopo aver realizzato alcuni eccellenti album da solo o con il solo accompagnamento vocale della cantante napoletana Fabiana Dota, ha affrontato, con questo album, una nuova esperienza discografica.
L'album con il chitarrista romano Francesco Mascio è il coronamento di una collaborazione che va avanti da diverso tempo in spettacoli dal vivo nei locali romani e non solo.


Anche Mascio ha alle spalle una lunga esperienza concertistica e la pubblicazione di diversi album a suo nome, con una spiccata propensione per  la World Music, l'ethno-jazz e la sperimentazione.
Il risultato di questo connubio è un suggestivo album dedicato al Mediterraneo - il titolo altro non è che il nome del mare in greco - che spazia fra le varie sonorità dei paesi rivieraschi dai Balcani al Nord Africa fino alla penisola iberica e alla Francia mediterranea.



L'album comprende 9 brani di cui due a firma di La Neve, 4 a firma di Mascio e uno scritto in collaborazione da Mascio e Babou Saho.
Il brano di apertura è un suggestivo richiamo alla nostra bellissima Pantelleria (Ben El Rhia era il nome dell'isola in arabo) che si può ascoltare in questo video promozionale.



Segue il brano che dà anche il titolo al disco, composto da La Neve, in cui il sax soprano dell'autore assume sonorità balcaniche, mentre la chitarra sembra trasformarsi in un bouzouki greco.
Con Cano ci trasferiamo in Africa con la voce e lo strumento tipico africano Kora di Jali Babou Saho che si uniscono ai due protagonisti, con il sotto fondo di Fabiana Dota.
In Soul in september si esce un po' dalle atmosfere mediterranee, il brano è stato composto da Mascio prima della nascita di questo progetto, e si torna ad atmosfere più jazzistiche.



La voce di Esharif Ali Mhagag, cantante di origine libica in Sognando un'altra riva, ci riporta sulle tribolate coste nordafricane. Questo eclettico artista ha già collaborato con Mascio in altri progetti.
Il vivace Vento da Est è caratterizzato da atmosfere più orientali come si può gustare in questo secondo video



Il successivo Holy Woods sempre composto da Mascio è più intimistico.
L'album si chiude con due brani dedicati all'Italia: Neglia i Luna (Nebbia di Luna) composto da La Neve è cantato in dialetto calabrese da Fabiana Dota; e Portrait d'Italie, scritto da Mascio, che chiude in bellezza questo proficuo incontro fra due musicisti che hanno trovato un amalgama artistico che auspichiamo non vada perduto.
In sintesi, come scrive nelle note di copertina Sonia Lippi, grazie a queste magiche atmosfere: Chiudendo gli occhi possiamo immergerci nella musica, nuotare fra le onde e riemergere rigenerati nel corpo e nello spirito.

lunedì 7 ottobre 2019

Oggi esce il nuovo disco di Francesco Mascio e Alberto La Neve "I Thàlassa Mas" (Manitù Records)



Dato alle stampe lunedì 7 ottobre 2019, disponibile in copia fisica e sulle principali piattaforme digitali, I Thàlassa Mas è il nuovo disco del chitarrista Francesco Mascio e del sassofonista Alberto La Neve (sax soprano), nel quale figurano in qualità di ospiti Fabiana Dota (voce in Cano e Neglia e Luna), Jali Babou Saho (voce e kora in Cano) ed Esharef Alì Mhagag (voce in Sognando un’altra Riva). Prodotto dall’etichetta indipendente Manitù Records, insieme alla label Concertone, I Thàlassa Mas è un album concepito nel segno della world music e colmo di colorazioni ethno jazz, in cui ammantanti e riscaldanti sonorità mediterranee  rappresentano l’elemento caratterizzante di questo progetto discografico. La tracklist consta di nove brani originali frutto della magmatica materia grigia di Mascio, eccezion fatta per I Thàlassa Mas (seconda traccia del CD) e Neglia e Luna scaturito dall’ispirazione compositiva di Alberto La Neve, mentre Cano è scritto a quattro mani da Francesco Mascio e Jali Babou Saho. I Thàlassa Mas è un disco dallo spirito fortemente aggregante, pregno di pathos e sensibilità comunicativa. Un album che invita alla riflessione, ricco di suoni e colori che evocano le bellezze struggenti del Mediterraneo, quasi come fosse una sorta di ode dedicata a questo estasiante mare intercontinentale.