Il sassofonista cosentino Alberto La Neve, del quale in queste pagine abbiamo parlato spesso (qui), dopo aver realizzato alcuni eccellenti album da solo o con il solo accompagnamento vocale della cantante napoletana Fabiana Dota, ha affrontato, con questo album, una nuova esperienza discografica.
L'album con il chitarrista romano Francesco Mascio è il coronamento di una collaborazione che va avanti da diverso tempo in spettacoli dal vivo nei locali romani e non solo.
Anche Mascio ha alle spalle una lunga esperienza concertistica e la pubblicazione di diversi album a suo nome, con una spiccata propensione per la World Music, l'ethno-jazz e la sperimentazione.
Il risultato di questo connubio è un suggestivo album dedicato al Mediterraneo - il titolo altro non è che il nome del mare in greco - che spazia fra le varie sonorità dei paesi rivieraschi dai Balcani al Nord Africa fino alla penisola iberica e alla Francia mediterranea.
L'album comprende 9 brani di cui due a firma di La Neve, 4 a firma di Mascio e uno scritto in collaborazione da Mascio e Babou Saho.
Il brano di apertura è un suggestivo richiamo alla nostra bellissima Pantelleria (Ben El Rhia era il nome dell'isola in arabo) che si può ascoltare in questo video promozionale.
Segue il brano che dà anche il titolo al disco, composto da La Neve, in cui il sax soprano dell'autore assume sonorità balcaniche, mentre la chitarra sembra trasformarsi in un bouzouki greco.
Con Cano ci trasferiamo in Africa con la voce e lo strumento tipico africano Kora di Jali Babou Saho che si uniscono ai due protagonisti, con il sotto fondo di Fabiana Dota.
In Soul in september si esce un po' dalle atmosfere mediterranee, il brano è stato composto da Mascio prima della nascita di questo progetto, e si torna ad atmosfere più jazzistiche.
La voce di Esharif Ali Mhagag, cantante di origine libica in Sognando un'altra riva, ci riporta sulle tribolate coste nordafricane. Questo eclettico artista ha già collaborato con Mascio in altri progetti.
Il vivace Vento da Est è caratterizzato da atmosfere più orientali come si può gustare in questo secondo video
Il successivo Holy Woods sempre composto da Mascio è più intimistico.
L'album si chiude con due brani dedicati all'Italia: Neglia i Luna (Nebbia di Luna) composto da La Neve è cantato in dialetto calabrese da Fabiana Dota; e Portrait d'Italie, scritto da Mascio, che chiude in bellezza questo proficuo incontro fra due musicisti che hanno trovato un amalgama artistico che auspichiamo non vada perduto.
In sintesi, come scrive nelle note di copertina Sonia Lippi, grazie a queste magiche atmosfere: Chiudendo gli occhi possiamo immergerci nella musica, nuotare fra le onde e riemergere rigenerati nel corpo e nello spirito.
L'album comprende 9 brani di cui due a firma di La Neve, 4 a firma di Mascio e uno scritto in collaborazione da Mascio e Babou Saho.
Il brano di apertura è un suggestivo richiamo alla nostra bellissima Pantelleria (Ben El Rhia era il nome dell'isola in arabo) che si può ascoltare in questo video promozionale.
Con Cano ci trasferiamo in Africa con la voce e lo strumento tipico africano Kora di Jali Babou Saho che si uniscono ai due protagonisti, con il sotto fondo di Fabiana Dota.
In Soul in september si esce un po' dalle atmosfere mediterranee, il brano è stato composto da Mascio prima della nascita di questo progetto, e si torna ad atmosfere più jazzistiche.
La voce di Esharif Ali Mhagag, cantante di origine libica in Sognando un'altra riva, ci riporta sulle tribolate coste nordafricane. Questo eclettico artista ha già collaborato con Mascio in altri progetti.
Il vivace Vento da Est è caratterizzato da atmosfere più orientali come si può gustare in questo secondo video
Il successivo Holy Woods sempre composto da Mascio è più intimistico.
L'album si chiude con due brani dedicati all'Italia: Neglia i Luna (Nebbia di Luna) composto da La Neve è cantato in dialetto calabrese da Fabiana Dota; e Portrait d'Italie, scritto da Mascio, che chiude in bellezza questo proficuo incontro fra due musicisti che hanno trovato un amalgama artistico che auspichiamo non vada perduto.
In sintesi, come scrive nelle note di copertina Sonia Lippi, grazie a queste magiche atmosfere: Chiudendo gli occhi possiamo immergerci nella musica, nuotare fra le onde e riemergere rigenerati nel corpo e nello spirito.