Repost from Splinder (30 aug. 2011)
Le musiche di Billy Strayhorn hanno ispirato decine di artisti e il risultato, grazie alla "materia prima" è stato sempre eccellente.
Non fa eccezione questo album, uscito la scorsa primavera, realizzato dal quintetto del trombettista Terell Stafford come epilogo di un programma di concerti dal titolo "Celebrating Billy Strayhorn".
Non fa eccezione questo album, uscito la scorsa primavera, realizzato dal quintetto del trombettista Terell Stafford come epilogo di un programma di concerti dal titolo "Celebrating Billy Strayhorn".
Terell Stafford (classe 1966) è un bravissimo trombettista molto versatile e preparato con alle spalle solidi studi universitari. Ha suonato con Bobby Watson, che in pratica lo ha lanciato con il suo gruppo Horizon, e con molti altri come McCoy Tyner, Steve Turre ecc..
Quest'anno era presente al Festival di Cala Gonone in Sardegna, dedicato al 20° della morte di Miles Davis, con un quintetto comprendente anche Dado Moroni al piano.
Prima di questo album, nel quale mi sono imbattuto per caso, conoscevo Stafford solo di nome, ma non lo avevo mai ascoltato e sono rimasto colpito dalla sua sonorità calda, piena rotonda che ricorda molto Clifford Brown, come si può constatare da questo breve scoppiettante assolo.
Il disco pur non essendo, a quanto ne so, ancora distribuito in Italia, può essere facilmente reperito in internet sui siti specializzati o scaricato da I Tunes o siti analoghi e non può mancare nelle discoteche di chi ama il jazz classico di Strayhorn.
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