"Darshan", album di esordio del sassofonista siciliano trapiantato a Milano Giuseppe Santangelo, è il primo di una prevista serie di tre, con il suo quartetto composto da Giulio Stromendo al piano, Marco Brambilla al basso e Riccardo Bruno alla batteria, in cui affronta un percorso filosofico-spirituale di ispirazione orientaleggiante, definito Apramada Project.
Tutti i brani da lui composti, tranne uno, hanno come titolo parole tibetane, il cui significato viene ampiamente spiegato nelle note di copertina.
Come ci spiega lo stesso autore, questo primo album è dedicato alla "ricerca di se stessi".
Prescindendo da queste motivazioni un po' elitarie, che esprimono soprattutto il pensiero del leader, la musica è gradevole e non richiede, necessariamente, di approfondire le, a volte un po' contorte, spiegazioni semantiche dei titoli.
Di seguito il video promozionale dell'album che completa quanto sopra.
In sintesi, come tutti i "concept" album, oggi tanto di moda, questo resta, soprattutto, un'opera "concettuale", riservata ad un pubblico intellettualmente "coltivato", all'altezza della profondità del pensiero filosofico-musicale di Santangelo.