Repost from Splinder (10 feb. 2010)
Questo album rappresenta il disco d'esordio di alcuni giovani musicisti che operavano nell'area bergamasca in una specie di Collettivo Musicale il cui nome Ziggurat, probabilmente rievocava il famoso tempio mesopotamico di 4000 anni fa. Fra di essi i più noti sono Tino Tracanna e Claudio Angeleri, all'epoca poco più che ventenni, entrambi sono del 1956.
Tino Tracanna
Claudio Angeleri
Il disco è una specie di manifesto delle concezioni musicali giovanili di quegli anni, fra il free jazz e la musica contemporanea, fra l'esaltazione del “collettivo” e momenti più riflessivi, fra la volontà di rompere gli schemi senza però tagliare il legame con l'influenza nero-americana e la necessità di essere comunque “progressivi” per essere accettati nella realtà politico-sociale e studentesca di quegli anni. (Da tener presente che siamo nel 1977).
Credits
Ziggurat: L'altra Bergamo
Red Record VPA 115
Bergamo (Collettivo Musicale)
febbraio 1977
Tino Tracanna (sax t. e s., fl)
Claudio Angeleri (pf)
Roberto Zonca (bs)
Roberto Marchesi (btr)
Roger Rota (fagotto in B1)
Tutti i brani sono di Roberto Zonca
Side A
1.Arancione (La Civetta)
2.Lo Stesso
Side B
1.Aria
2.Maga
Ziggurat: L'altra Bergamo
Red Record VPA 115
Bergamo (Collettivo Musicale)
febbraio 1977
Tino Tracanna (sax t. e s., fl)
Claudio Angeleri (pf)
Roberto Zonca (bs)
Roberto Marchesi (btr)
Roger Rota (fagotto in B1)
Tutti i brani sono di Roberto Zonca
Side A
1.Arancione (La Civetta)
2.Lo Stesso
Side B
1.Aria
2.Maga
Un album interessante, anche se un po' datato, perché permette di riascoltare gli esordi di questi giovani musicisti autodidatti che, pur nella loro inesperienza, denotano il possesso di indiscusse qualità musicali, ed esprimono un sincera volontà di proseguire in una ricerca che non sia sterile e ripetitiva acquisizione di modelli in voga.
Tino Tracanna sul Web
Claudio Angeleri sul Web
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