Repost from Splinder (23 nov. 2009)
In questa seconda selezione di canto jazz al femminile ho ampliato il panorama, spaziando anche verso aree più esotiche, in un lasso di tempo che va dai primi anni '50 ad oggi.
YOUNG GIRLS & OLD LADIES part 2
singing and playing
JAZZ
selected by Jazzfan37
01. Caterina Valente – I'll Remember April (da “Chet Baker & Lars Gullin quint. Live in Stuttgart” 1955)
02. Shirley Horn – Lonely Town (da “ Charlie Haden [Quartet West] - The Art of Song ” 1999)
03. Ruth Brown – You Won't Let Me Go (da “Fine Brown Frame” con Thad Jones & Mel Lewis orch. 1968)
04. Ella Fitzgerald – Black Coffee (da “The Intimate Ella” 1960)
05. Renee Olstead – Someone to Watch Over Me (da “Renee Olstead” con Chris Botti 2005)
06. Cleo Laine – Skylark (da “Sometimes When We Touch” con James Galway 1991)
07. Sophie Milman – Love for Sale (da “ Take Love Easy” 2009)
08. Sue Matthews – I Love Beeing Here with You (da “When You're Around” 1993)
09. Jacintha – Smile (da “Lush Life” 2001)
10. Ruth Cameron – One for My Baby (da “Roadhouse” con Charlie Haden 2000)
11. Cinzia Roncelli – Moon River ( da “My Shining Hour” con Francesco Cafiso 2009)
12. Patrizia Conte – I'm Glad There's You (da “Steppin' Out” con Gianni Basso & Andrea Pozza 2005)
13. Lilian Terry – Body and Soul (da “JOo-Shoo-Be-Doo-Be... Oo, Oo” con Dizzy Gillespie 1985)
14. Kathleen Battle – My Favorite Things (da “Tenderness” con Al Jarreau 1994)
15. Grazyna Auguscik – Don't Explain (da “The Light” 2005)
16. Jeanne Lee – Goodbye Pork-Pie Hat (da “After Hours” con Mal Waldron 1984)
17. Shirley Bassey – The Look of Love (da “Love Songs” 1971)
18. Tiziana Ghiglioni – Lonely Woman (da “Lonely Woman” con Larry Nocella 1981)
19. Orna – The Very Thought of You (da “The Very Thought of You” 2003)
20. Helen Merrill – Everythings Happen to Me (da “Jazz in Italy vol. 2” con Renato Sellani 1960)
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part 1
part 2
La playlist può anche essere ascoltata di seguito
Si inizia con una giovane ed ancora poco nota Caterina Valente, che si esibisce in una interessante versione scat di un noto standard, accompagnata da Chet Baker alla tromba e Lars Gullin al sax baritono. Vi sono poi alcune grandi stars, come Ella Fitzgerald in una sommessa e languida interpretazione di Black Coffee, standard lanciato nel 1949 da Sarah Vaughan, o come Ruth Brown (1928-2008), una delle grandi interpreti del R&B, qui in veste di jazz-singer accompagnata da una Big Band di tutto rispetto come quella di Thad Jones e Mel Lewis, o ancora la britannica di colore, Cleo Laine (1928), una delle voci più significative del panorama jazzistico inglese, ancora oggi sulla breccia, qui in una toccante versione di un famoso standard di Hoagy Carmichael e Johnny Mercer. Possiamo ascoltare anche la prorompente Shirley Bassey in un classico di Burt Bacharach, la musa del free-jazz Jeanne Lee, accompagnata da Mal Waldron in un noto brano di Charlie Mingus, la meno nota Sue Matthews in una cover del successo di Peggy Lee I Love Beeing Here with You
e la raffinata Helen Merrill colta in uno dei suoi soggiorni italiani, acompagnata al piano da Renato Sellani, con sullo sfondo, appena percettibile, il sax di Gianni Basso e ancora la nostra Tiziana Ghiglioni nel brano che dava il titolo al suo disco di esordio.
Fra gli accompagnatori, di notevole interesse, troviamo per ben due volte Charlie Haden con il suo quartetto sia con Shirley Horn in un austero Lonely Town, sia con la consorte Ruth Brown in una pensosa lettura di un altro noto standard di Johnny Mercer e Harold Arlen: One for My Baby.
Interessante anche la presenza di Dizzy Gillespie che accompagna Lilian Terry in una raffinata versione del classico Body and Soul. Troviamo anche quel fenomeno vocale di Al Jarreau con il grande soprano lirico Kathleen Battle in una funambolica esecuzione di My Favorite Things di coltraniana memoria (l'assolo al sax è di Michael Brecker).
Interessanti anche le due brave jazz-singers italiane: Patrizia Conte accompagnata da Gianni Basso e Andrea Pozza e l'esordiente Cinzia Roncelli qui con Francesco Cafiso.
Un cenno particolare merita una voce che ho scoperto solo di
recente: Jacintha Abisheganaden (in arte solo Jacintha), di Singapore, non più giovanissima, è del 1957, che pur non essendo una cantante professionista, in quanto si occupa principalmente di teatro, ha realizzato diversi album di jazz, tutti molto ben accolti dalla critica, ma poco diffusi in occidente.
Infine alcune artiste meno note da noi, ma molto interessanti: dalla polacca Grazyna Auguscik, alla texana Renee Olstead, già bambina prodigio
della TV e oggi gradevole jazz-vocalist, alla sudafricana Orna, trasferitasi negli USA ed infine alla russa di nascita Sophie Milman, cresciuta in Israele e poi emigrata in Canada, dove, sia per le qualità canore sia per l'avvenenza, viene considerata l'erede di Diana Krall.
Non mi resta che augurarvi buon ascolto, in attesa di proseguire con altre interessanti proposte.
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