Da diverse settimane tenevo nel cassetto questo disco, che ad un primo rapido ascolto mi aveva lasciato un po' perplesso, soprattutto per la lontananza e dissonanza con i dischi che di solito vengono presentati in questa pagina.
Infine il mio interesse per il jazz vocale e la voce come strumento in generale ha prevalso e ho deciso di affrontare questo progetto di voce-solo del cantante milanese Giorgio Pinardi, in arte MeVsMyself.
In questo progetto di ricerca etnico-sperimentale dall'esotico nome Mictlàn, tratto dalla mitologia azteca, vengono rievocate forme musicali che spaziano dai canti dei pastori della Mongolia alle vocalità africane, mescolate a melodie e fraseggi tipici dall'India fino alla penisola balcanica, in cui il vocalist si cimenta in una spericolata, quasi diabolica, esibizione di abilità vocale, sulla scia di grandi predecessori quali Bobby McFerrin, Demetrio Stratos ecc..
Tutto questo è reso possibile da una serie di improvvisazioni in centinaia di tracce registrate e mixate con grande maestria.
Lasciamo la parola all'artista:
In questo progetto di ricerca etnico-sperimentale dall'esotico nome Mictlàn, tratto dalla mitologia azteca, vengono rievocate forme musicali che spaziano dai canti dei pastori della Mongolia alle vocalità africane, mescolate a melodie e fraseggi tipici dall'India fino alla penisola balcanica, in cui il vocalist si cimenta in una spericolata, quasi diabolica, esibizione di abilità vocale, sulla scia di grandi predecessori quali Bobby McFerrin, Demetrio Stratos ecc..
Tutto questo è reso possibile da una serie di improvvisazioni in centinaia di tracce registrate e mixate con grande maestria.
Lasciamo la parola all'artista:
Ogni suono contenuto nel disco è sempre derivante dalla mia Voce che si fa strumento ritmico, armonico e melodico seguendo percorsi e soluzioni frutto di un lavoro di ricerca molto accurato e tuttora in corso (da diversi anni). Faccio ricorso a tecniche tra le più varie quali registro di rischio, throat singing, canto armónico, yodel, etc. ogni volta lasciandomi ispirare da vocalità da tutto il mondo ma rielaborate secondo una visione personale che vede nel loop l'elemento di composizione primario.
Un disco particolare, per palati fini, disposti ad immergersi in atmosfere oniriche e a ripercorre il cammino dell'artista.
Di seguito alcuni link per approfondire: