Pubblicato domenica 26 agosto 2007
Arrigo Polillo (1919-1984) è stato il più autorevole critico e storico del jazz italiano del dopoguerra. Con i suoi libri ed i suoi articoli sulla rivista "Musica Jazz", di cui è stato socio fondatore e direttore per molti anni, ha contribuito in maniera determinante alla diffusione della musica afro-americana in Italia ed anche all'affermazione del jazz italiano sostenendone i musicisti e seguendone con attenzione gli sviluppi.
La mia modesta cultura jazzistica è in larga parte debitrice ai suoi scritti. Il primo libro sul jazz che ho letto nel 1958 è stato il suo Il jazz moderno, musica del dopoguerra avuto in prestito da un amico, in cui per la prima volta sentii parlare di bebop e cool jazz e di Charlie Parker, Dizzie Gillespie, Miles Davis, Lennie Tristano, ecc.
Molto attivo anche come organizzatore di concerti e festivals fece venire in Italia per la prima volta molti dei più famosi musicisti: Ellington, Basie, Herman, Kenton, Bud Powell, Sarah Vaughan; Coleman Hawkins e molti altri. Da quell'esperienza ne uscì un altro interessantissimo libro Stasera Jazz nel quale in una specie di saggio-diario rievoca i suoi incontri con molti grandi del jazz descrivendone vita e tratti artistici.
Ma il suo contributo fondamentale alla storia del jazz lo ha dato con Il Jazz: la vicenda e i protagonisti della musica afroamericana, pubblicato per la prima volta nel 1975 e ripetutamente ripubblicato fino ad oggi in numerose edizioni.
Anni fà in un banchetto estivo di libri a prezzo ridotto trovai una edizione particolare che al testo che già possedevo univa della musicassette contenenti un audilibro dal titolo La storia del Jazz pubblicato quando venne lanciata l'iniziativa degli audiolibri; iniziativa che non riscosse grande successo, al punto da essere sospesa dopo pochi titoli.
In questi giorni nella casa al mare ho ritrovato quelle cassette e visto che ormai sono introvabili le ho rippate. L'opera, nella quale interviene anche lo stesso Polillo, è un escursus del jazz dalle origini all'inizio degli anni '70 con diversi inserti musicali, interessante sia per i neofiti, sia per chi ha dimestichezza con la materia, in quanto consente di rinfrescare le conoscenze.
Chi fosse interessato ad ascoltare quest'opera può scaricarla qui
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