venerdì 2 dicembre 2011

Aziza Mustafa Zadeh: jazzista dal fascino orientale

Pubblicato martedì 23 ottobre 2007

Curiosando fra contaminazioni e commistioni fra jazz e musica classica mi sono imbattuto in un'artista molto interessante di cui ignoravo l'esistenza. Si tratta della pianista, cantante, compositrice di origine azera dall'esotico nome Aziza Mustafa Zadeh.
La scoperta mi ha indotto a documentarmi e a procurarmi alcuni suoi albums.
Figlia d'arte, il padre era un jazzista molto noto in URSS, è sulla breccia da quasi 15 anni (il suo primo album Always, che la fece conoscere, è del 1993) ed ha al suo attivo una serie di dischi interessanti.
Prima di proseguire vediamola in questo filmato dove esegue proprio al brano che da il titolo al suo primo disco.



Il suo repertorio comprende brani che spaziano da sue composizioni con riferimenti classici (Portrait of Chopin, Bach-Zadeh, Dreaming Sheherezadeh, ecc. quest'ultimo viene proposto qui di seguito)


oppure brani con spunti folkloristi orientali come Ladies of Azerbaijan qui proposta





oppure ancora in brani jazzistici, spesso di sua composizione, eseguiti con grande maestria musicale, come questo Stars Dance




In quanto a presenza fisica, tecnica pianistica e capacità vocali non ha nulla da invidiare alle gettonatissime colleghe pianiste-cantanti Diana Krall e Norah Jones. A mio avviso inoltre il suo repertorio è meno convenzionale e più stimolante per le sfumature di esotismo asiatico ed anche quando affronta standards classici la sua interpretazione riesce ad uscire dai soliti risaputi schemi e stimola interesse.
Nel vasto panorama di giovani cantanti bianche e di colore lanciate negli ultimi anni dal mercato discografico statunitense, spesso "cloni" o fotocopie di più affermate colleghe, questa artista poco reclamizzata è una delle più interessanti ed originali.
I suoi dischi possono essere facilmente reperiti nei diversi siti di vendita on line.

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