giovedì 17 novembre 2011

Il Duetto Vocale nel Jazz: Bing Crosby & Frank Sinatra


Sia Bing Crosby (the Crooner),che Frank Sinatra (the Swooner) hanno avuto una lunga consuetudine di incontri vocali con altri cantanti, ed anche, più di una volta, fra di loro, soprattutto in spettacoli radiofonici. Nella prima metà degli anni ’40 i due animarono molte trasmissioni dell’Armed Forces Radio Services (AFRS), nelle quali si esibirono in gustosi siparietti vocali ed in duetti[1]. Tuttavia tutto il materiale disponibile si riferisce a canzoni natalizie o a canzoni melodiche che nulla hanno a che fare col jazz. Fra queste merita comunque di essere ricordata una medley comprendente fra l’altro un eccellente As Times Goes By[2]. Come abbiamo già visto, nella pagina dedicata ad Armstrong, i due si incontrarono anche sul set del film High Society e cantarono insieme  Well, Did You Evah? ; anche in questo caso siamo di fronte ad una simpatica canzoncina infarcita di citazioni musicali, eseguita con brio dai due, ma di scarso interesse jazzistico. Le cose però cambiano, per entrambi, se ci si riferisce invece agli incontri con altri artisti, infatti nelle discografie di entrambi è possibile trovare alcuni pezzi jazzisticamente interessanti.
 
Per quanto riguarda Bing Crosby, va innanzitutto ricordato che i suoi esordi artistici avvennero proprio come membro di un duo vocale formato con l’amico Al Rinker (fratello della cantante Mildred Bailey) con il quale si esibiva in giro per la California. Il loro esordio discografico avvenne nel 1926 con un breve coretto nel brano I’ve Got the Girl eseguito dalla “Don Clark’s Baltimore Hotel Orchestra”[3]. Da lì a poco vennero scritturati da Paul Whiteman, entrando a far parte di una delle più famose orchestre dell’epoca che annoverava fra i suoi membri musicisti del calibro di Bix Biederbecke, Jimmy e Tommy Dorsey, Eddie Lang, Joe Venuti e molti altri ancora. Nell’ambito dell’orchestra il duo si trasformò presto in trio, i famosi “Rhythm Boys”. Questa esperienza lascerà il segno nella carriera di Bing, che pur essendo essenzialmente un cantante melodico non disdegna ogni tanto di immergersi in atmosfere jazz, ed, in particolare, nei duetti trasmette anche ai suoi partners la sua swingante musicalità ed il suo ineffabile humor. Grazie alla sua lunga carriera ed alla sua straordinaria popolarità, tra dischi, radio e cinema, riuscirà a confrontarsi con quasi tutto il gotha artistico-musicale statunitense ed in particolare hollywoodiano[4]: dalla signorile eleganza di Fred Astaire[5] al fascino sensuale di Peggy Lee, dalla morbida voce con inflessioni sudiste di Dinah Shore alla comicità garbata di Bop Hope, dalla prorompente vivacità di Judy Garland all’incontro, nei secondi anni ’40, con il redivivo maestro ispiratore della sua adolescenza: Al Jolson[6], solo per citarne alcuni.
   Maggiore attenzione meritano invece gli incontri con alcune colleghe, che hanno prodotto delle performances di notevole valore artistico. Innanzi tutto quelli con Ella Fitzgerald, altra artista che amava molto cimentarsi in incontri con i colleghi. I due incisero molti brani insieme, non solo di jazz, ma in particolare meritano di essere citati Basin Street Blues con Red Nichols alla tromba,  Way Back Home accompagnati dai Mills Brothers[7], ed uno straordinario Memphis Blues[8] in cui ai due si aggiunge Louis Armstrong.
Altre due partners ideali per Bing furono negli anni ’30-40 Connie Boswell, e negli anni ’50 Rosemary Clooney che «come nessun’altra riescono ad assecondare il senso della commedia, ad emularne il relax, la capacità di distendersi e divertirsi nello spazio di una canzone»[9]
Connie Boswell (1907- 1976) (o Connee secondo lo spelling adottato in un secondo tempo), cantante bianca di New Orleans, costretta sulla sedia a rotelle da un grave incidente in tenera età (e non dalla poliomielite, come viene spesso scritto), nota anche come leader delle Boswell Sisters, gruppo vocale formato con due sorelle, ebbe negli anni ’30 frequenti rapporti musicali con Crosby, sia come solista, che col trio. Il particolare feeling creatosi fra i due porterà ad una collaborazione che, iniziata con il trio nel 1932 con Lawd, You Made the Night Too Long[10], si protrarrà per circa vent’anni e si concluderà nel 1952 con That’s a Plenty[11].
Oltre che in sala d’incisione i due si incontrarono spesso anche in numerosi spettacoli radiofonici ed ebbero una notevole popolarità. I loro successi vengono ancora oggi pubblicati, tuttavia non esiste una specifica raccolta dei brani eseguiti insieme, pertanto questi vanno ricercati nella sterminata discografia di Crosby o nei diversi album della Boswell.
Dall’ascolto di alcuni brani jazzisticamente più interessanti come: Bob White, Watcha Gonna Swing to Night[12], del 1937, loro maggior successo discografico, con un gustoso testo di Johnny Mercer, Basin Street Blues[13]sempre del 1937, Yes, Indeed e Tea for Two[14]del 1940 con i “Bob Cats” di Bob Crosby, fratello di Bing, ci si può rendere conto dello straordinario swing e dell’ affiatamento musicale che univa questi due artisti.
 
Nel 1954 sul set del film White Christmas, diretto da Michael Curtiz, e musicato da Irving Berlin, Bing incontra un’altra protagonista dello show business hollywoodiano Rosemary Clooney (1928 -2002), affermata cantante e attrice d’origine irlandese[15], all’epoca molto nota anche in Italia per il suo hit Mambo Italiano (1954) e moglie della star hollywoodiana di origine portoricana, José Ferrer[16]Musicalmente anche Rosemary nasce come componente di un duo vocale con la sorella Betty, le Clooney Sisters, gruppo stabile dell’orchestra di Tony Pastor. Nel 1949 la sorella Betty lascia il gruppo e Rosemary resta nell’orchestra come solista. Nel 1951 grazie al successo del suo primo singolo Come On - A My House[17] inizia una brillante carriera artistica. Dotata di una vocalità ricca, morbida e profonda, nonostante la notevole differenza d’età diventa la partner ideale per Bing Crosby, con il quale inciderà moltissimi dischi. Anche se il suo repertorio sia prevalentemente leggero, neppure lei disdegnerà frequenti incursioni nel jazz esibendosi con Benny Goodman, Duke Ellington, Woody Herman, Count Basie e molti altri. Questa affinità renderà possibile ai due di realizzare una serie di eccellenti brani dal sapore jazzistico.[18]



Torniamo ora a Frank Sinatra, altro artista che nella sua carriera si è dedicato spesso ai duetti, soprattutto negli spettacoli radiofonici e televisivi dei quali per decenni è stato protagonista e nei quali ha incontrato, come già Bing Crosby, un’innumerevole quantità di artisti: da Tony Bennett, a Rosemary Clooney, da Tom Jobim a Ella Fitzgerald, improvvisando sempre gustosi siparietti di grande qualità artistica[19]. Nel caso della Fitzgerald, in particolare, il cruccio resta che i due, visti i risultati dei loro incontri estemporanei, non siano mai stati riuniti in sala d’incisione. Dal loro connubio sarebbe senz’altro scaturito qualcosa d’eccezionale.


Alla soglia degli ottant’anni, Sinatra venne coinvolto in una operazione commerciale di dubbio gusto, anche se molto remunerativa, con due CD Duets (1993) e Duets II (1994) nei quali gli vennero affiancati una serie di cantanti, fra i cui alcune delle più famose pop stars del momento (Bono, Louis Miguel, Gloria Estefan e altri ancora). Duetti costruiti, prevalentemente, mettendo insieme esecuzioni avvenute separatamente e poi montate in studio e che pertanto perdono l’immediatezza e la spontaneità del rapporto diretto e dello stimolo reciproco che dovrebbero caratterizzare il vero duetto.




[1] Una casa discografica statunitense la HLC ha iniziato a riproporre in CD-Rom alcune di queste trasmissioni, ma per ora, nessuna con i due artisti insieme. Chi fosse interessato può consultare il sito www.footlight.com
[2] In Frank Sinatra & Friends, CD Hallmark, track n. 21
[3] Chi avesse la curiosità di ascoltare questo esordio discografico può collegarsi con il sito www.kcmetro.cc.mo.us/pennvalley/Biology/lewis/crosby/bing.htm 
[4] Molti di quegli incontri sono stati raccolti dalla britannica Avid Music in un 2 CD Box Bing Crosby and his Hollywood Guests AVC626, prevalentemente tratti da trasmissioni radiofoniche.
[5] Nel 1975 i due vennero riuniti in sala d’incisione per riproporre quei loro duetti, un revival gradevole che però evidenzia impietosamente il trascorrere del tempo ed il conseguente logoramento delle voci dei due artisti ormai ultrasettantenni.
[6] Anche questi incontri sono disponibili in un altro 2 CD Box sempre della Avid Music Bing Crosby with Judy Garland & Al Jolson AVC625 sempre tratto da trasmissioni radiofoniche.
[7] questi due brani sono reperibili assieme a molti altri nell’album “My Happiness” PARCD 002.
[8] In Louis Arstrong Wonderful Duets , CD AMSC 37 (2002), track 25
[9] Luciano Federighi  Cantare il Jazz, cit. p. 55
[10]In  Bing Crosby-Everybody Loves My Baby CD Pro Arte 1999, track 8
[11] In Bing Crosby and his Gal Pals, CD Riff City, 2004 track 5
[12] Reperibile sia su Bing Crosby-The Legendary Years 193 to 1957, Box di 4 CD MCA Records, CD2 track 6, sia su Connee Boswell- Heart & Soul, Living Era 1997 track 11.
[13] Sempre su Connee Boswell- Heart & Soul, cit., track 10
[14] In Bing Crosby-It’s Easy to Remember, Proper Box 4 CD, 2001, CD3 tracks 6 e 7.
[15] Il divo hollywoodiano George Clooney è suo nipote, figlio del fratello.
[16] Oscar nel 1950 come miglior attore protagonista per Cyrano di Bergerac di Michael Gordon, e una nomination nel 1952 per l’interpretazione di Toulouse –Lautrec nel film di John Huston Moulin Rouge.
[17] In Rosemary Clooney-16 Biggest Hits, CD Sony, track 6
[18] Nel 2005 la Platinum Disc ha pubblicato un doppio CD Bing Crosby & Rosemary Clooney contenente tutte le loro incisioni più famose.
[19] Diversi di questi incontri sono ascoltabili in Frank Sinatra & Friends, cit., e in FrankSinatra:Duets with the Ladies CD Castle Pulse e in Frank Sinatra Duets with the Dames CD Capitol/EMI (Disponibile anche in DVD)

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