Il Festival Internazionale del Jazz di Sanremo è stata la prima importante manifestazione jazzistica italiana nata nel 1956 ad opera di alcuni appassionati italiani, che facevano capo alla rivista "Musica Jazz" e fu la prima manifestazione organizzata con carattere continuativo in Europa (vds. Arrigo Polillo: Stasera Jazz, Milano, 1978, p. 76 ss.). Le tracce audio e video di quei 10 anni di concerti sono molto poche. (Per maggiori dettagli vds. il post di Jazzfromitaly sull'argomento).
Qui ci limitiamo a riproporre un raro disco pubblicato nel 1980 in cui è possibile ascoltare l'esibizione di un gruppo di otto elementi guidati da Duke Ellington avvenuta durante la serata di chiusura dell'edizione del 1964.
photo (c) by Riccardo Schwamenthal / Ctsimages.com - PhocusAgency
In quei giorni Ellington si trovava a Parigi con la sua orchestra, ma il budget del Festival non consentiva di scritturarla interamente, così si addivenne al compromesso di assoldare solo i solisti principali, che formarono un ottetto insolito e, credo, unico:
Ralph Ericson (tr)
Lawrence Brown (tbn)
Lawrence Brown (tbn)
Johnny Hodges (as)
Paul Gonsalves (ts)
Harry Carney (bar)
Duke Ellington (p)
Gilbert Rovère (bs)
Sam Woodyard (dr)
Paul Gonsalves (ts)
Harry Carney (bar)
Duke Ellington (p)
Gilbert Rovère (bs)
Sam Woodyard (dr)
che consentiva, ai singoli solisti, rivelatisi quella sera in piena forma, di evidenziare al meglio le loro potenzialità.
Il programma era incentrato essenzialmente sul songbook ellingtoniano
I nastri di quella serata dovevano restare inediti e la loro pubblicazione suscitò diversi problemi e, per quel che ne so, non sono mai stati ripubblicati, o comunque sono difficilmente reperibili.
1. Take the "A" Train
2. C Jam Blues
3. On the Sunny Side of the Street
4. Caravan
5. I Got It bad and Ain't Good
2. C Jam Blues
3. On the Sunny Side of the Street
4. Caravan
5. I Got It bad and Ain't Good
In questa prima parte è possibile apprezzare soprattutto lo straordinario suono e la ineguagliabile melodicità di Johnny Hodges oltre al virtuosismo pianistico del Duca in Caravan.
6. Sophisticated Lady
7. Medley: I Let a Song Go out of Me; Don't Get Around Much Anymore
8. Solitude
9. Rockin' in Rhythm
7. Medley: I Let a Song Go out of Me; Don't Get Around Much Anymore
8. Solitude
9. Rockin' in Rhythm
In questa seconda facciata è possibile apprezzare Harry Carney nel suo pezzo più famoso Sophisticated Lady in cui ancora una volta dimostra di essere un solista straordinario e Lawrence Brown nel classico Solitude in cui suona col trombone sordinato.
Una rara e straordinaria pagina di storia del Jazz che merita di non andare perduta.
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