venerdì 24 maggio 2013

Archie Shepp Live in Lubiana 1973

Oggi Archie Shepp compie 76 anni, un'età rispettabile (l'aggettivo ovviamente non è disinteressato, in quanto io li compio fra due settimane) e questa contemporaneità me lo rende ancora più simpatico.


Figura di primo piano della stagione del "Free Jazz" scoperto da Cecil Taylor, e affermatosi alla corte di John Coltrane, divenne presto uno dei più apprezzati sax tenore dell'epoca. 

Archie Shepp e John Coltrane con il produttore Bob Thiele negli studi Impulse nel 1964

In possesso di un bagaglio culturale decisamente superiore alla media dei suoi colleghi, non solo afroamericani, era molto impegnato anche nel campo politico-sociale con posizioni molto vicine alla estrema sinistra radicale. Idee che esternava anche nella sua musica sempre più graffiante, aggressiva e provocatoria. Emblematico l'album Fire Music [Impulse A(S)86], comprendente un omaggio a Malcom X:  Malcom, Malcom, semper Malcom.


Nella seconda metà degli anni '70, passata l'ondata contestatrice, la sua tensione provocatoria si allenta gradualmente ed egli torna ad inserirsi nella tradizione jazzistica che tuttavia arricchisce del suo virtuosismo incandescente  e a volte velleitario.
Per celebrare questo suo importante anniversario ripropongo la registrazione di un bellissimo concerto tenutosi a Lubiana nel 1973, proprio in quegli anni di transizione.



Un concerto tutto da ascoltare che alterna momenti di fervore ritmico  a pagine più soavi e distese, e che consente di gustare al massimo la straordinaria sonorità del sax di Shepp.
 Oggi egli è un elegante signore ancora pieno di grinta, come ha potuto constatare chi lo ha ascoltato nell'inverno scorso al Teatro Manzoni di Milano e come è testimoniato da questa bella foto di Roberto Ciffarelli.





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