mercoledì 25 luglio 2012

I miei standards preferiti: I Cried for You (1923)

I Cried For You venne scritta dai musicisti Gus Arnheim e Abe Lyman e dal paroliere Arhur Freed nel 1923 ed è uno degli standards più vecchi e longevi della storia del jazz. La canzone ebbe subito un notevole successo di vendite sia di dischi, sia di spartiti.


Di seguito possiamo ascoltare la versione strumentale originale registrata da un'orchestra dell'epoca.


Nel 1936 la canzone ebbe una sua seconda giovinezza grazie a Teddy Wilson, che la riprese e ne realizzò la prima vera versione jazzistica, con un gruppo di musicisti che sarebbero diventati tutti famosi: Jonah Jones alla tromba, Johnny Hodges al sax alto, Harry Carney al sax bar., Teddy Wilson al piano, Lawrence Lucie alla chitarra, John Kirby al basso e Cozy Cole alla batteria. La parte vocale venne affidata a Billie Holiday, una giovane cantante ventunenne, che si stava facendo conoscere sia per la sua voce particolare, sia per le qualità interpretative.



Il brano riscosse un successo inaspettato ed il disco vendette un numero di copie enorme per l'epoca, contribuendo alla affermazione della cantante.


Questo motivo rimase sempre nel repertorio della Holiday, che, lungo la sua carriera, ne registrò diverse versioni.
Il successo del disco indusse molti altri artisti a riprendere il brano, che divenne un vero e proprio standard. Fra le molte versioni di quegli anni, quasi tutte vocali, proponiamo il filmato di quella, strumentale, dell'orchestra di Jimmy Dorsey del 1940.


Anche nel dopoguerra il brano continuò ad essere interpretato da nuovi artisti. Una cantante che lo tenne a lungo nel suo repertorio fu Sarah Vaughan, che qui possiamo ascoltare in una vera e propria rarità discografica, nella quale alla cantante  si unisce il sassofono di Lester Young. La cosa avvenne casualmente nel 1947, i due si alternavano con i loro complessi in un concerto alla Town Hall di New York ed in occasione della canzone di chiusura del set di Sarah, Lester Young e il suo trombettista Shorty McConnell si unirono alla sessione ritmica che la accompagnava. Un connubio insolito che per quanto ne so non si è mai più ripetuto.



Sempre nel 1947 Louis Armstrong ne realizzò una strepitosa versione durante il famoso concerto degli All Stars alla Shymphony Hall di Boston, cantata da Velma Middleton, in cui la tromba e la voce si alternano in uno straordinario connubio.


Nel 1950, a causa della crisi delle big band, Count Basie fu costretto a sciogliere la sua e mise insieme un piccolo gruppo composto da una sessione ritmica e da tre fiati scelti fra giovani musicisti provenienti dal be bop come Wardell Gray al sax tenore, Clark Terry alla tromba e Buddy De Franco al clarinetto. Nel filmato seguente al gruppo si unisce Helen Humes, in una vivace e allegra interpretazione del nostro motivo.



Fra le interpretazioni maschili più interessanti ricordiamo quella di Frank Sinatra dal film Il Jolly è impazzito (The Joker is Wild 1957)


ma soprattutto quella strepitosa di Jimmy Rushing tratta dall'LP Rushing Lullabies del 1959 .


All'epoca il cantante aveva 58 anni ed aveva perso una parte della brillantezza vocale che negli anni '30 lo aveva reso celebre nei ranghi dell'orchestra di Count Basie come miglior blues singer in circolazione, ma aveva acquisito un fraseggio più maturo ed esuberante come dimostra la scatenata versione proposta.
In tempi recenti una cantautrice inglese Katie Melua ha scritto un brano con lo stesso titolo, ma che non ha niente a che vedere con lo standard di cui ci siamo occupati.
Visto il gradimento riscosso da alcuni pezzi precedenti sempre sugli standards elenco qui tutti i link








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