Rovistando fra le pile di vecchi LP mi è capitato fra le mani questo album acquistato più di 30 anni fa e che da tempo non avevo più riascoltato.
Si tratta del disco di esordio, a proprio nome, di Maurizio Giammarco, artista trentenne che sarebbe diventato negli anni, sia come sassofonista, sia come band leader, uno dei musicisti più apprezzati del panorama musicale italiano.
Altrettanto meritevoli di attenzione sono gli altri 3 membri del quartetto, che potremmo definire una vera Italian All Stars. Infatti al piano troviamo Danilo Rea, all'epoca 25enne, che cominciava ad affermarsi nell'ambiente grazie alla sua partecipazione al gruppo New Perigeo di Giovanni Tommasi, per diventare via via uno dei più richiesti pianisti italiani.
Il bassista è Furio Di Castri, 27 anni, già attivo da diversi anni con collaborazioni di peso con Michel Petrucciani (Estate), Enrico Rava (Opening Night), Enrico Pieranunzi (Isis) ed numerosi altri.
Infine alla batteria il più giovane di tutti Roberto Gatto, 24 anni, ma anche lui sulla scena da parecchio, e destinato a sempre maggiori riconoscimenti come uno dei migliori batteristi italiani, non solo nel mondo del jazz.
In questa foto dell'epoca, con tutti i capelli, è quasi irriconoscibile.
Questo quartetto costituirà anche il nucleo di base di uno dei gruppi jazzistici più apprezzati degli anni '80 i Lingomania.
Il disco contiene 7 composizioni di Giammarco dedicate ad alcuni momenti di vita quotidiana dell'artista: dalle vibrazioni causate dal quotidiano Vivere a Roma, definita "Città tanto affascinante, quanto disarmante", alle sensazioni oniriche di Sogni, sogni, seguite da una vecchia composizione dedicata alla vita dei musicisti Animali Notturni, in questi due ultimi brani è presente come ospite Alfredo Minotti alle congas e percussioni. Nel video è possibile ascoltare "Vivere a Roma".
Il lato B si apre con il suggestivo Blu Tramonto, seguito da Moon Flirt e Night Pressure, altri tre brani che hanno come protagonista quella notte evocata dal titolo dell'album. L'album si conclude con Riviera: "una pura visione-evasione di tipo balneare" secondo l'autore, alla quale oltre al quartetto prendono parte Franco Piana al flicorno, Enzo Pietropaoli al basso elettrico e Marco Rinalduzzi alla chitarra.
Il disco, in quanto opera prima, pur essendo interessante per comprenderne l'evoluzione creativa, non può essere annoverato fra i migliori album dell'artista, ma merita comunque attenzione per capire gli sviluppi del jazz di quegli anni '80, da alcuni considerati anni di riflusso.
Per quel che mi risulta l'album non è mai stato pubblicato in CD.
Precisione della notte
Maurizio Giammarco quartet
(Riviera - RVR - 3 )
Recorded May 1982
at Trafalgar rec. Studios Rome
Maurizio Giammarco: sax ten.
Danilo Rea: piano
Furio Di Castri: basso
Roberto Gatto:batteria
Alfredo Minotti: congas perc. (A2, A3)
Franco Piana: tromba (B4)
Enzo Pietropaoli: basso el. (B4)
Marco Rinalduzzi: chitarra (B4)
1. Vivere a Roma (7'20)
2. Sogni, sogni (8'08)
3. Animali notturni 6'45)
1. Blu Tramonto (6'45)
2. Moon Flirt (5'15)
3. Night Pressure (5'33)
4. Riviera (4'10)
Grazie, per coincidenza proprio pochi giorni fa riascoltavo il disco del Blue Morning...... sarà di certo interessante questo passaggio verso i Lingomania
RispondiEliminaConcordo, non il migliore album di Giammarco, ma sicuramente un interessante documento del jazz italiano di quegli anni. Della Riviera Records ricordo anche un magnifico "Estate" di Petrucciani in trio con Di Castri ed Aldo Romano alla batteria e... forse nient'altro...
RispondiEliminaComplimenti anche per il nuovo impianto grafico, GiGi, chiaro e completo: continua così, che il resto và come deve annà...
Caro Roberto, grazie per l'incoraggiamento, che mi aiuta a cercare di proseguire,
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